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Luminanza H-Alpha senza salmone

Giovanni Paglioli

Giovanni Paglioli

Luminanza H-Alpha senza salmone astrofarm

Luminanza H-Alpha senza salmone … dalla serie Photoshop astroimaging Tips’n’Tricks di Giovanni Paglioli

Arriva per tutti gli astrofotografi quel momento nella vita in cui vi balena quell’idea incredibile: “caspita quanto contrasto in questa ripresa HII! E se la usassi come luminanza per il mio RGB? Sai che figata!”. Ebbene si, non fate i santerelli perché, se non è già successo, capiterà anche a voi di avere questa malsana ma fichissima idea. A parte il nonsenso dell’usare una minima parte della radiazione luminosa di un soggetto per tentare, poi, di descriverlo nella sua forma a “tutto spettro”, la cosa ha certamente il suo fascino.

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Immagine RGB
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Canale H-Alpha
Una breve considerazione “logica” e che prescinde dalla “pancia” che freme per tutto quel contrasto io però mi sento di farla…

Bisogna tener presente che, quello di riprendere la “luminanza” è pur sempre un semplice escamotage per ridurre i tempi di posa generali, già perché, se volessimo fare le cose “per bene”, dovremmo limitarci, nelle immagini a colori, al mero RGB! Il filtro di luminanza altro non è che un modo per catturare tutti i fotoni che catturereste con la somma dei singoli canali R, G e B. Un filtro di luminanza che non avesse come curva quella risultante dalla somma dei rispettivi RGB infatti, sarebbe comunque un errore in quanto catturerebbe informazione che, poi, non avrebbe un corrispettivo “dato di colore” con cui rappresentarlo.

L’occhio umano è poco sensibile alle variazioni di colore ma estremamente sensibile alle variazioni di intensità luminosa ed ai “bordi” tra un livello di luminosità ed un altro. Grazie a questa “lacuna” è quindi possibile pensare di catturare, in una sola volta, tutta l’informazione che cattureremmo comunque in maniera “separata” attraverso la selezione R, G e B da usare come rappresentazione delle intensità luminose di un soggetto. A quel punto avremmo ottenuto lo stesso risultato di un RGB “puro” in un terzo del tempo in termini di SNR! (Questo si che è figo…). La componente colore potrà quindi essere molto meno “precisa” tanto la useremo non per dire che questo o quel pixel ha quella luminosità ma “solo” per dire che ha quel “colore” abbreviando la nostra necessaria posa. Va da sé che, se la vediamo in questo modo, usare una piccolissima “fetta” di quella luminosità generale (la banda stretta delle righe HII) per rappresentarla tutta è una contraddizione in termini!

Siccome però la cosa non ci interessa e vogliamo fare la genialata, noi la usiamo lo stesso!
Luminanza H-Alpha senza salmone

Dopo aver composto la vostra immagine RGB oppure (peggio) LRGB, la aprite in PS, poi prendete la nostra immagine in H-Alpha strepitosamente elaborata e ricca e la mettete come layer sopra l quella RGB o LRGB, a quel punto impostate il layer come “luminosity” et voilà, il salmone è servito! Uhm… Qualcosa è andato storto.

Si dà il caso che Photoshop ha detto “luminosità” e non luminanza che è un pelo diverso quindi, poverino, non è proprio colpa sua… Cosa fare senza dover ricorrere a strani calcoli matematici, strane curve o inclusioni percentuali in diverse quantità per canale, etc? Ma non c’è un modo per fare tutto con un semplice click? Ebbene si! Altrimenti questo articolo sarebbe finito qui…

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Ha-RGB con tonalità “salmone”
Ecco qui il “Trick” di oggi per la Luminanza H-Alpha senza salmone:

Do per scontato che avete già allineato tutte le immagini che volete includere ovviamente e che avete fatto come sopra ovvero: usate la vostra immagine a colori sul livello “base” ovvero quello più “in basso” di tutti. Aprite la vostra immagine H-Alpha da usare come “luminanza” e mettetela come nuovo livello immediatamente sopra a quello “base” a colori. Per il momento nascondetelo dalla visibilità e tornate al livello di base. Invocate il comando “hue e saturation” (CTRL+U) e spostate il valore di HUE di 60 (che sono esattamente 60° sulla ruota di Newton che vi spiegherò un’altra volta…). Tutti i rossi a questo punto saranno diventati giallo/verde e la vostra immagine sarà inguardabile ma non temete!

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A questo punto rendete di nuovo visibile il layer superiore, contenente la vostra “luminanza” H-Alpha e mettete il livello in modalità di blending “luminosity”.

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E allora? Direte voi, la mia immagine è ancora più orribile!

Calma…

Unite tutti e due i livelli per ottenere un unico layer. Invocate di nuovo il comando “hue e saturation” e, questa volta, spostate il valore di HUE a -60 (in pratica riportando a 0° la ruota di Newton che corrispondono al rosso puro) et voilà! L’immagine è servita ma, questa volta, senza salmone…

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Buon appetito!

Luminanza H-Alpha senza salmone

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